Grazie per il vostro prezioso impegno e collaborazione per la realizzazione del Concerto del 25 novembre scorso, dedicato a Giulia Songini.
Ci dispiace e ci scusiamo per non avervi ringraziato pubblicamente durante la serata, ma non eravamo stati avvertiti e purtroppo non abbiamo avuto molto tempo per conoscerci professionalmente,
Comunque la serata è stata veramente un successo e molto dovuto proprio al vostro concreto impegno e professionalità.
L’Associazione ha incassato netti Euro 1.500 e abbiamo superato tutte le più rosee aspettative.
Noi rimaniamo a vostra disposizione per qualsiasi vostra iniziativa che saremmo lieti di poter sostenere come voi avete fatto per noi.
Grazie ancora di tutto e cordialmente vi salutiamo.
Anna Songini
Per un “vecchio” compagno di classe.
Quando qualche tempo fa, ho saputo che c’era la possibilità che fosse organizzato un concerto per Giulia, bè ho pensato “Giulia, ma che sta succedendo?!”
E’ da quel 16 marzo che ogni giorno che passa io e Anna ci troviamo di fronte a cose che difficilmente avremmo immaginato:
più di duemila persone al suo funerale, l’intervento del sindaco a scuola per ricordarla, il viaggio in Malawi che non ha potuto fare ma lei era lì presente con le amiche e il sindaco
stesso a dedicarle un’aula della scuola che è stata costruita, un pensionato per anziani dedicato in Madagascar, la lettera che lei ci ha scritto a Natale e che viene resa “pubblica” ad una platea enorme (la fine del discorso di Veltroni al Lingotto), la sala di danza a Scuola dedicata a lei, dei genitori che si mettono assieme e ci propongono di fare un’associazione (Le Formiche) insomma tante manifestazioni di vicinanza, di amicizia, di stima e lei era “solo” una normalissima ragazza di 15 anni che viveva i suoi giorni in allegria con tutti.
Anna descrisse Giulia al sindaco con queste parole:
“…Come mamma vorrei dirvi solo quanto Giulia fosse felice e amasse la vita e quanto la sua vita fosse normale. A scuola non è mai stata una secchiona ma le piaceva studiare, andava tutte le domeniche a Messa e voleva fare la missionaria in Africa ma non voleva farsi suora questo lo specificava sempre, anzi voleva avere il ragazzo possibilmente bello, amava ballare tantissimo anche sui cubi in discoteca ma non sballare. Era una ragazza molto equilibrata.
Si potrebbe dire sfortunata, ma io vi dico di no, perché noi in questi lunghi mesi in giro nei vari ospedali, nelle varie città abbiamo visto veramente tanti ragazzi malati come Giulia ma anche sfortunati. Erano tristi, soli, e già vinti dalla malattia.
Giulia non è caduta in questa trappola, ha accettato aiuto, ha avuto una vera famiglia accanto, ha avuto amici, feste e la scuola anche se con l’ausilio della sedia a rotelle o delle stampelle…”
A volte il caso ci riserva delle sorprese che ci stupiscono, in effetti dopo 30 anni e passa (meglio non specificare….) ritrovarci per un “appuntamento” così particolare mi fa pensare, e il primo grazie va a Gianni il nostro “gancio”.
Io e Anna non possiamo che ringraziarti dal più profondo del cuore e ovviamente unire a questi ringraziamenti tutti coloro che hanno partecipato ad organizzare questa bella serata che con della bella musica hanno trasferito uno spirito di gioia di stare assieme a tutti noi che assistevamo allo spettacolo.
Io non sono un intenditore nel senso letterale della parola, ma sono un “ascoltatore” e posso dirti una cosa : Siete BRAVISSIMI !
Ho praticamente sentito tutti coloro che sono venuti e tutti sono stati concordi nel sottolineare la bella serata, tieni conto che per molti (me compreso!) era la loro “prima volta!”.
Penso che giudizi, anche se non da “specialisti”, debbano farti piacere in egual misura.
Quindi ti dico GRAZIE,
grazie a te a a tutti gli insegnati della scuola RITMIX (che ho scoperto vicinissima a casa, io sono all’Alberone!),
grazie per aver mostrato una sensibilità unica,
grazie perchè se per noi è difficile ogni momento della giornata pensando a lei, sono queste le occasioni che ci alleviano un poco il dolore.
Ciao e un abbraccio
Paolo e Anna NB: le immagini sono tratte dal “libro dei ricordi”……